La vicenda di Mozart e Salieri. Chi è più fortunato: l’istintivo che ha il dono dell’arte senza capirne l’origine? O l’intellettuale che “coglie” l’arte ma non è in grado di ricrearla? Forse nessuno dei due: il primo morirà avvelenato mentre il secondo finirà in manicomio. Nel frattempo, però, è il mediocre a spuntarla… come nella vita.
Jesus
La sceneggiatura di Jesus presenta il tema del Messia in una chiave di lettura molto diversa dalla tradizione, in quanto la produzione intendeva realizzare un racconto rivolto prevalentemente a un pubblico laico. La narrazione dà ampio risalto alla profonda umanità di Gesù, presentandolo come un giovane che ama la vita e le sue gioie, sempre pronto a ridere e scherzare con i discepoli, per poi raggiungere un apice di dolore e atrocità nei momenti della Passione. Questa umanità emerge nel bel rapporto con i genitori, soprattutto con Giuseppe, e nelle sue incertezze iniziali circa il suo ruolo di Messia, culminando infine nel confronto con l’ingannevole Satana, attraverso le cui tentazioni intuisce la necessità di portare a termine la missione in totale conformità con il volere di Dio. Costata venti milioni di dollari, la miniserie affronta peraltro il tema dell’amore di sua madre Maria, la dedizione e la profondità psicologica dei dodici apostoli, e l’ammirazione di una folla manovrata dal potente di turno, e cita le preoccupazioni del potente e venerato Sinedrio di Gerusalemme e l’ostilità e lo scherno del potere di Roma. Un particolare rilievo viene dato allo sguardo femminile su Gesù, in quanto la storia conferisce voce alle donne che più da vicino lo hanno seguito e amato: Maria di Nazaret, Maria di Betania, Maria Maddalena. Jesus attribuisce la responsabilità della condanna di Gesù non tanto al Tempio di Gerusalemme, diviso tra sacerdoti amici dei romani, ma alla volontà dell’intrigante Ponzio Pilato, il procuratore della Giudea romana. Peculiarità, e inevitabile oggetto di polemiche, sono alcune scene con elementi contemporanei: il Satana appare come un normale uomo vestito in pantaloni e giacca stile Armani, ed illustra a Gesù il poco roseo futuro dell’Umanità (tra gli altri, si vedono soldati che combattono una guerra mondiale) e nell’ultima scena, successiva alla Resurrezione, Gesù ricompare in una città dei nostri giorni, vestito in pantaloni e camicia, e accoglie un cospicuo gruppo di bambini.
La fille du francais
“La fille du Francais” racconta la storia di Benjamin, 9 anni, che vive con la nonna paterna dalla morte della madre. Decide allora di cercare suo padre, Christian, un cercatore d’oro in Brasile. È così desideroso di trovare suo padre che decide di portare con se in questa ricerca nella giungla amazzonica, Anne, la nonna prima donna, intelligente ma broker, e Suzanne, la nonna proletaria, appassionata di poker e custode. Le due si odiano ma hanno poca scelta se non quella di aiutare Benjamin nella sua ricerca…