I guastafeste, varietà televisivo, trasmesso su Canale 5 dal 19 ottobre del 1996 in prima serata il sabato sera, e condotto da Massimo Lopez e Luca Barbareschi. Ad affiancarli, Laura Freddi e Cristina Quaranta, protagoniste di esilaranti microburle e di intermezzi musicali. Il programma è stato curato da Fatma Ruffini. Durante il programma, a metà fra Scherzi a parte e una candid camera, i conduttori si prendevano gioco della gente comune e intervenivano prendendo in giro personaggi del pubblico. I due, insieme a Laura Freddi e Cristina Quaranta, che si esibiva in coreografie di Brian Bullard e Garrison Rochelle, conducevano il programma da uno studio che invocava atmosfere anni quaranta. Il principale mattatore della trasmissione era Barbareschi, che si presentava in studio truccato da personaggi fittizi. Tuttavia, Barbareschi dopo la quarta puntata non condusse più il programma; dopo una battuta sull’Eurotassa, infatti, argomento caldo sotto il governo di Romano Prodi nel 1996, in cui il conduttore spronava gli italiani a non pagarla, fu estromesso da Mediaset per alcuni anni.[3] Le candid camera erano a cura di Teo Mammucari
I guastafeste
- Tv
- 1997
I guastafeste, varietà televisivo, trasmesso su Canale 5 dal 19 ottobre del 1996 in prima serata il sabato sera, e condotto da Massimo Lopez e Luca Barbareschi. Ad affiancarli, Laura Freddi e Cristina Quaranta, protagoniste di esilaranti microburle e di intermezzi musicali. Il programma è stato curato da Fatma Ruffini. Durante il programma, a metà fra Scherzi a parte e una candid camera, i conduttori si prendevano gioco della gente comune e intervenivano prendendo in giro personaggi del pubblico. I due, insieme a Laura Freddi e Cristina Quaranta, che si esibiva in coreografie di Brian Bullard e Garrison Rochelle, conducevano il programma da uno studio che invocava atmosfere anni quaranta. Il principale mattatore della trasmissione era Barbareschi, che si presentava in studio truccato da personaggi fittizi. Tuttavia, Barbareschi dopo la quarta puntata non condusse più il programma; dopo una battuta sull’Eurotassa, infatti, argomento caldo sotto il governo di Romano Prodi nel 1996, in cui il conduttore spronava gli italiani a non pagarla, fu estromesso da Mediaset per alcuni anni.[3] Le candid camera erano a cura di Teo Mammucari