Crisi economica. L’Italia, in banca rotta, decide di vendere le Eolie alla Francia. Un commissario rigido e orgoglioso viene inviato a francesizzare le isole. La sua presenza scatenerà la rivolta degli isolani, per nulla d’accordo con la decisione del governo. Ma le bellezze dell’isola e un amore inaspettato cambieranno i piani dell’ufficiale francese.
The Palace
Il nuovo capolavoro di Roman Polanski
Dal 28 Settembre al Cinema!
The Palace è il nuovo film di Roman Polanski.
Una coproduzione Italia, Svizzera, Polonia, Francia. Coprodotta da Èliseo entertainment, CAB Productions, Lucky BOB, RP Productions con Rai CinemaIn collaborazione con Etienne Dontaine e Stéphane Rigotti per Agent Double, Polski Instytut Sztuki Filmowej, Atlas Sztuki, Moderator Inwestycje Adam Gudell, Direct4energy Jarosław Fabiański, Benitex Beata Radkiewicz. Produttore associato Carla Milesi di Grésy. Prodotto da Luca Barbareschi, Wojciech Gostomczyk , Janusz Hetman , Jean Louis Porchet.
Una nuova partnership produttiva che vede nuovamente Polanski e Barbareschi insieme dopo L’ufficiale e la spia , vincitore del Gran Premio della Critica al Festival di Venezia nel 2019.
È il 31 dicembre 1999 – Capodanno del nuovo millennio. Al Palace Hotel, suntuoso castello nelle Alpi Svizzere, convergono ospiti ricchi, viziosi e viziati accolti da una schiera di camerieri, facchini, cuochi e receptionist. Le storie dei singoli personaggi danno vita ad una commedia assurda, nera, provocatoria.
The Penitent
Carlos è uno psichiatra che subisce una gogna mediatica e
giudiziaria quando si rifiuta di testimoniare in tribunale a favore di un giovane paziente accusato di avere ucciso dieci persone. I giornali riprendono la notizia di questa omissione da parte del dottore e la sbattono in prima pagina con la pesante accusa di omofobia dal momento che il paziente omicida afferma di far parte della comunità LGBT e, a suo dire, è per questo il motivo che suo psichiatra non testimonierà in tribunale o alla polizia.
Dolceroma
Andrea Serrano (Lorenzo Richelmy) è un aspirante scrittore che è costretto a lavorare in un obitorio in attesa della grande occasione della sua vita. Che finalmente arriva. Un grande produttore cinematografico, Oscar Martello (Luca Barbareschi), ha deciso di portare sul grande schermo il suo romanzo Non finisce qui. Ma i capitali a disposizione sono modesti, il regista (Luca Vecchi) è incompetente e il risultato è disastroso. La protagonista, Jacaranda Ponti (Valentina Bellè) istigata dalla sua agente Milly (Iaia Forte), temendo ripercussioni alla sua carriera, distrugge tutti gli hard disk che contengono il montato del film. Ma Oscar Martello non può permettersi un fallimento. Il film deve uscire. Il distributore Remo Golia (Armando De Razza) gli fa pesanti pressioni e anche la sua affascinante e facoltosa consorte (Claudia Gerini), gli fa capire che non può permettersi di andare in bancarotta. Così, con l’aiuto di Andrea, concepisce un piano diabolico: il rapimento da parte della criminalità organizzata della protagonista del film: i media impazziranno e il film sarà leggenda ancor prima di arrivare in sala. Il piano sembra funzionare, nonostante il poliziotto Raul Ventura (Francesco Montanari) si metta sulle tracce di Oscar sospettando una truffa. Ma l’improvvisa e inaspettata scomparsa di Jacaranda farà precipitare la situazione.
L’Ufficiale e la spia
Il 5 gennaio 1895, il Capitano Alfred Dreyfus, promettente ufficiale, viene degradato e condannato all’ergastolo all’Isola del Diavolo con l’accusa di spionaggio per conto della Germania. Fra i testimoni di questa umiliazione c’è Georges Picquart, che viene promosso a capo della Sezione di statistica, la stessa unità del controspionaggio militare che aveva montato le accuse contro Dreyfus. Ma quando Picquart scopre che tipo di segreti stavano per essere consegnati ai tedeschi, viene trascinato in una pericolosa spirale di inganni e corruzione che metteranno a rischio non solo il suo onore ma la sua vita. “Il film parla dell’Affare Dreyfus, un soggetto che è rimasto nella mia testa per molti anni. In questo vasto scandalo, probabilmente il più grande della fine del 19° secolo, si intersecano errori giudiziari e antisemitismo. Per dodici anni, l’Affare Dreyfus divise la Francia, portando scompiglio anche nel resto del mondo. Ad oggi è uno dei simboli dell’ingiustizia politica e di cosa si possa arrivare a fare in nome dell’interesse nazionale.”
Something Good
Un piccolo villaggio nella regione dello Yunnan in Cina. Una giovane donna, Xiwen, perde il suo unico bambino, Shitou, che muore avvelenato da un alimento adulterato. Matteo lavora per conto del gruppo Feng, una multinazionale con sede ad Hong Kong che, fra molti altri affari, gestisce un traffico criminale di cibo adulterato che viene distribuito in tutto il mondo. Matteo inizia una scalata al successo senza scrupoli ed è proprio in questo momento di massimo prestigio che Matteo incontra Xiwen anche lei trasferitasi ad Hong Kong. Il trafficante di cibi adulterati e la donna che a causa di quel traffico ha perso un figlio, si incontrano per caso nel ristorante che lei ha aperto in memoria del figlio, per compiere una personale battaglia per l’autenticità degli alimenti e il consumo consapevole di cibo. Entrambi ignorano la verità che l’altro nasconde e allo stesso tempo non immaginano che quell’incontro sconvolgerà le loro vite.
Noi credevamo
Il film, articolato in quattro capitoli (Le scelte, Domenico, Angelo e L’alba della nazione), racconta la storia di tre ragazzi del Cilento: Salvatore, con spirito patriota, Domenico, che crede nell’amicizia e Angelo, votato all’azione violenta. Nel 1828 scelgono di prendere parte al movimento politico repubblicano della Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. Le loro vite, in seguito a questa decisione, prenderanno strade diverse, ripercorrendo alcuni episodi della storia del Risorgimento italiano.
The International
La storia segue l’indagine dell’agente dell’Interpol Louis Salinger (Clive Owen) e del procuratore distrettuale di New York Eleanor Whitman (Naomi Watts) nei confronti della IBBC (International Bank of Business and Credit). La trama si ispira alla teoria cospirativa, in particolare, le indagini rivelano che la IBBC intende prestare capitali al Revolutionary Freedom Front della Liberia per l’acquisto di armi leggere fornite dalla Calvini Defense. In tal modo, terminato il conflitto, la banca potrà controllare il debito contratto dal Paese. Quando l’accordo con Calvini (Luca Barbareschi) salta, i dirigenti della IBBC cercano un accordo con un uomo d’affari turco per vendere le armi a Siria e Iran senza rivelare loro che Israele ha già acquistato le contromisure dallo stesso uomo
Il trasformista
Una forte alluvione devasta la zona del torinese: il Po, straripando, fa affiorare i rifiuti tossici di una discarica. Augusto Viganò, quarantenne comproprietario di una birreria impegnato nella difesa dell’ambiente, blocca con un gruppo di amici il treno sul quale viaggia il ministro Antonelli. Il politico, accompagnato dal suo consigliere Orlando Lanzetta, accetta di ascoltare le lamentele dei manifestanti. Ripreso in diretta televisiva, Viganò viene notato da un politico interessato a farlo eleggere per poi sfruttarne la carica. Augusto, disposto a tutto pur di salvare l’ambiente, accetta l’offerta ed approda a Montecitorio. Ha inizio così la sua avventura romana, tra biechi intrighi di palazzo, tradimenti ed incontri clandestini tra politici di parti opposte.
Fuga d’amore
La trama di On n’a qu’une vie (2000) racconta la storia di due amanti. All’aeroporto di Roissy, il maltempo che imperversa in tutta Europa ha provocato la cancellazione di molti voli. Qui, per caso, si incontrano Gregoire e Claire, entrambi in fuga da una vita insoddisfacente. L’attrazione e un pizzico di follia li spingono a prendere insieme il volo per Malta. Ma presto, ognuno di loro si renderà conto che l’altra persona sta mentendo o nascondendo qualcosa.