In Barba a Tutto (Stagione 2024)

Luca Barbareschi torna in tv con la nuova stagione di “In Barba a Tutto”, il talk show in cui, con ospiti più e meno famosi, si parlerà di temi che spazieranno dall’intelligenza artificiale all’educazione sentimentale, dalla cancel culture al potere, dal ruolo dei social media alla paura del fallimento e Luca Barbareschi torna in tv con la nuova stagione di “In Barba a Tutto”, il talk show in cui, con ospiti più e meno famosi, si parlerà di temi che spazieranno dall’intelligenza artificiale all’educazione sentimentale, dalla cancel culture al potere, dal ruolo dei social media alla paura del fallimento e all’ingratitudine. Sei puntate, in onda la domenica, a partire dal 14 Gennaio, alle 23.15 su Rai3.all’ingratitudine. Sei puntate, in onda la domenica, a partire dal 14 Gennaio, alle 23.15 su Rai3.

In barba a tutto (Stagione 2021)

Spiazzante, ironico, controcorrente, curioso, alto ma al tempo stesso pop. Questo è il mood del nuovo programma di Luca Barbareschi, In barba a tutto. Otto puntate, in onda da lunedì 19 aprile alle 23.15 su Rai3, in cui l’attore e regista, con interviste in diretta, si propone di raccontare un mondo diverso in modo politicamente scorretto, con temi avvincenti e ospiti appassionati, rubriche, musica e divertimento. Parola d’ordine: sense of humor.Lo studio ricorda un loft newyorkese, un ambiente accogliente, con un bancone, un biliardo, due poltrone e, sullo sfondo, una vista cittadina simbolo di una cultura underground. Ogni puntata proporrà tre temi e per ogni tema un ospite. L’equilibrio della puntata vedrà personaggi famosi alternarsi ad altri meno noti al grande pubblico. Non classiche interviste dedicate alla carriera dei protagonisti, ma colloqui mirati che spazieranno dal cosmo e dall’idea romantica che da sempre ha suscitato, al body shaming in contrapposizione all’idea di bellezza che l’arte ha veicolato nei secoli; dal cibo nella sua concezione di utilizzo totale dei prodotti, al concetto di Dio veicolato tramite i social media. A suddividere i tre grandi temi saranno monologhi, contributi video e tanta musica.

La band accompagnerà esibizioni e momenti di passaggio, sottolineando le interviste e giocando con i protagonisti. Il dress code è informale, come informali saranno le interviste.

L’Aquila – grandi speranze

Nel cuore dell’Italia una città ridotta in macerie: è l’Aquila dopo il terremoto del 2009. Un anno e mezzo più tardi i suoi abitanti provano a riprendere in mano le loro vite spezzate cercando, ognuno a modo suo, di tornare a sperare.

Tale e quale show

Una nuova e divertente avventura per Luca Barbareschi che si cimenterà a Tale e Quale Show in nuove trasformazioni che vi stupiranno ogni venerdì su Rai Uno! Da non Perdere Ansa “Luca Barbareschi, superstar un po’ a sorpresa. Ma anche un idolo anni Sessanta come Gianni Nazzaro. Il nuovo padrone di casa di Domenica In, Pino Insegno, e una bellezza in cerca di riscatto come Raffaella Fico. Ma soprattutto tante canzoni e il divertimento di mettersi completamente in gioco. Torna così, venerdì in prima serata su Rai1 dal 12 settembre, ”Tale e Quale Show”, quarta edizione del programma Endemol condotto da Carlo Conti, che quest’anno è davvero l’uomo di punta della prima rete, diviso anche tra ”L’eredità” e il prossimo Festival di Sanremo. ”La parola d’ordine a ‘Tale e Quale’ è sempre divertirsi – assicura lui – Semmai posso preoccuparmi per il confronto con il successo della scorsa edizione: solo alla fine mi sono reso conto che avevamo fatto fino a 7 milioni di spettatori”. Confermati i giudici Loretta Goggi, Claudio Lippi e Cristian De Sica e le ”mission impossible” di Gabriele Cirilli, che nella prima puntata si calerà sia nella toga di Suor Cristina che dei quattro coach che l’hanno accompagnata alla vittoria di X Factor, i concorrenti invece crescono fino a 12, contando in squadra anche Michela Andreozzi, Matteo Becucci (altro vincitore di ”X Factor”), Rita Forte, Roberta Giarrusso, Alessandro Greco, Veronica Maya, Serena Rossi, Valerio Scanu (dal talent ”Amici”). Ad attenderli, 3 ore di recitazione, 6 di canto e 6 di ballo a settimana, più mastodontiche sedute di trucco per arrivare a essere ”tale e quale” ai big della canzone che imiteranno live sul palco. In programma, 11 puntate per 11 esibizioni, perché da quest’anno arrivano anche i duetti, a partire dal duo Frank Sinatra e Liza Minelli, interpretati venerdì da Gianni Nazzaro e Rita Forte. ”All’inizio ero diffidente: l’edizione spagnola non mi aveva convinto – racconta ancora Conti – Ma abbiamo saputo aggiungere al format un sapore italiano, il grande impegno dei concorrenti e la straordinaria bravura delle squadre interne Rai, soprattutto di trucco e sartoria”. Venduto in 30 paesi al mondo, dalla Spagna alla Cina, ”Tale e quale”, ricorda il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, è il capofila di una serie di nuovi programmi che ”dal 2012, quando la rete aveva solo Ballando, i Migliori anni e Ti lascio una canzone, ora ha portato l’intrattenimento protagonista di Rai1, con il 22,5% medio, superando persino la fiction”. E se c’è chi, come Valerio Scanu, voleva davvero entrare, tanto da essere al secondo anno di provini, c’è chi sorprende, lì pronto a gareggiare a suon di imitazioni canore, come Luca Barbareschi. ”Non ci trovo nulla di strano – risponde lui – Per me è il più bel regalo: festeggio i miei 40 anni di carriera tornando in tv. Poi ci sarà anche la fiction su Mennea e una tournée in teatro”. E se ”mettersi in discussione è sempre stata la parola d’ordine” di Pino Insegno, non si spaventa Raffaella Fico, ex del ”Grande Fratello”, nota ai più per la tormentata lovestory con Mario Balotelli ma con all’attivo anche il singolo ”Rush”. ”Per alcuni di noi – dice – è tempo di abbattere i pregiudizi. Invito a guardare la prima puntata e poi decidere se so fare qualcosa. Si, davanti a me ho dei mostri sacri, ma io ci metto il massimo dell’impegno. Dopo la prima puntata si potrà dire ‘non sa fare niente’ oppure ‘è brava, l’abbiamo sottovalutata”’.(ANSA).

Barbareschi Sciock

Il grande ritorno di Luca Barbareschi in televisione. Un varietà di regola “sregolata”, altissimo e bassissimo insieme; per scoprire che con un punto di vista diverso si può avvistare un mondo insolito e, a volte… migliore. Il programma, in diretta dagli studi Videa di Roma, è un talk show anomalo alla ricerca di un punto di vista alternativo – forse scorretto – della realtà. Ogni puntata ruota attorno ad una serie di interviste intriganti a personaggi famosi e non: tre palchi e una passerella saranno teatro di incontri insoliti e sorprendenti. Nel cast, accanto a Luca Barbareschi: un giornalista professionista “lanciatore” ufficiale di servizi inediti e particolari, 3 giovanissimi opinionisti dalla domanda facile, la Rimbamband, sestetto di jazz-kabaret e un corpo di ballo coreografato da Modulo Project composto da quattro ballerine-burlesque.

Una proposta indecente

Disposti a tutto pur di avere un momento di gloria in Tv. Sono i concorrenti del nuovo programma di Luca Barbareschi Proposta Indecente, in onda ogni martedì in prima serata su Italia 1. La trasmissione richiama anche nei contenuti l’omonimo film con protagonisti Robert Redford e Demy Moore. Ai concorrenti viene fatta, in varie forme, una proposta indecente: come contropartita gli viene assicurata la possibilità di apparire sul piccolo schermo.

Il grande bluff

Il programma nacque da un’idea di Luca Barbareschi. Egli, debitamente truccato e camuffato tanto da essere irriconoscibile da Sergio Stivaletti (che in passato aveva collaborato con Dario Argento), faceva delle incursioni tra il pubblico o tra i concorrenti di note trasmissioni Mediaset con l’intento di sabotare e disturbare le registrazioni degli stessi; nella puntata, i conduttori delle trasmissioni coinvolte negli scherzi (e nelle ultime due edizioni, anche i vip complici), venivano invitati in studio. Una versione Mediaset di Blob con caratteristiche simili allo stesso Scherzi a parte.

Jesus

La sceneggiatura di Jesus presenta il tema del Messia in una chiave di lettura molto diversa dalla tradizione, in quanto la produzione intendeva realizzare un racconto rivolto prevalentemente a un pubblico laico. La narrazione dà ampio risalto alla profonda umanità di Gesù, presentandolo come un giovane che ama la vita e le sue gioie, sempre pronto a ridere e scherzare con i discepoli, per poi raggiungere un apice di dolore e atrocità nei momenti della Passione. Questa umanità emerge nel bel rapporto con i genitori, soprattutto con Giuseppe, e nelle sue incertezze iniziali circa il suo ruolo di Messia, culminando infine nel confronto con l’ingannevole Satana, attraverso le cui tentazioni intuisce la necessità di portare a termine la missione in totale conformità con il volere di Dio. Costata venti milioni di dollari, la miniserie affronta peraltro il tema dell’amore di sua madre Maria, la dedizione e la profondità psicologica dei dodici apostoli, e l’ammirazione di una folla manovrata dal potente di turno, e cita le preoccupazioni del potente e venerato Sinedrio di Gerusalemme e l’ostilità e lo scherno del potere di Roma. Un particolare rilievo viene dato allo sguardo femminile su Gesù, in quanto la storia conferisce voce alle donne che più da vicino lo hanno seguito e amato: Maria di Nazaret, Maria di Betania, Maria Maddalena. Jesus attribuisce la responsabilità della condanna di Gesù non tanto al Tempio di Gerusalemme, diviso tra sacerdoti amici dei romani, ma alla volontà dell’intrigante Ponzio Pilato, il procuratore della Giudea romana. Peculiarità, e inevitabile oggetto di polemiche, sono alcune scene con elementi contemporanei: il Satana appare come un normale uomo vestito in pantaloni e giacca stile Armani, ed illustra a Gesù il poco roseo futuro dell’Umanità (tra gli altri, si vedono soldati che combattono una guerra mondiale) e nell’ultima scena, successiva alla Resurrezione, Gesù ricompare in una città dei nostri giorni, vestito in pantaloni e camicia, e accoglie un cospicuo gruppo di bambini.

Skylight

In un appartamento della periferia metropolitana si incontrano Saverio, insensibile e cinico imprenditore quarantacinquenne ricco e “di destra” e Betta, laureata e sensibile e “di sinistra” impegnata nel sociale. Fra loro il diciottenne figlio di Saverio cerca di ricostruire un nucleo familiare, un luogo di sereno dialogo. La commedia racconta in tempo reale l’epifania di questo amore e i risvolti tragicomici dello scontro fra mondi così lontani.

I guastafeste

I guastafeste, varietà televisivo, trasmesso su Canale 5 dal 19 ottobre del 1996 in prima serata il sabato sera, e condotto da Massimo Lopez e Luca Barbareschi. Ad affiancarli, Laura Freddi e Cristina Quaranta, protagoniste di esilaranti microburle e di intermezzi musicali. Il programma è stato curato da Fatma Ruffini. Durante il programma, a metà fra Scherzi a parte e una candid camera, i conduttori si prendevano gioco della gente comune e intervenivano prendendo in giro personaggi del pubblico. I due, insieme a Laura Freddi e Cristina Quaranta, che si esibiva in coreografie di Brian Bullard e Garrison Rochelle, conducevano il programma da uno studio che invocava atmosfere anni quaranta. Il principale mattatore della trasmissione era Barbareschi, che si presentava in studio truccato da personaggi fittizi. Tuttavia, Barbareschi dopo la quarta puntata non condusse più il programma; dopo una battuta sull’Eurotassa, infatti, argomento caldo sotto il governo di Romano Prodi nel 1996, in cui il conduttore spronava gli italiani a non pagarla, fu estromesso da Mediaset per alcuni anni.[3] Le candid camera erano a cura di Teo Mammucari